DI GIANPAOLO MARCUCCI
E se un giorno decidessimo invece di ascoltare il nostro cuore? Completamente, aprirci ad esso qualsiasi cosa accada. E se un giorno decidessimo di fermarci a guardarlo quel tramonto che ogni volta ci passa davanti mentre siamo impegnati ad andare via, a tornare a casa, a tornare nella nostra mente? E se un giorno ci fermassimo?
Perché no? Quanta paura si nasconde nel guardare un tramonto?
Quanta paura si nasconde nel guardare noi stessi per ciò che siamo nel profondo? Eppure è così bello il tramonto, così bello che mi viene da ridere, da annullarmici dentro e non sapere più chi sta guardando, se io o quell’albero bellissimo laggiù.